Nel 605 d.C. l’imperatore cinese Yangdi, secondo sovrano della dinastia Sui, ordinò la costruzione della più imponente opera di ingegneria civile della storia cinese antica (e non solo): un canale artificiale di 1794 km, ancora oggi il più lungo del mondo, tra Pechino e la città di Zhejiang, a sud, che collegasse fra loro i bacini idrici del Fiume Giallo, dello Hai He, dello Huai He e del Fiume Azzurro. Il “Gran Canale” fu pronto in sei anni.
Immaginate ora che le gocce d’acqua del Fiume Giallo abbiano coscienza. Continua a leggere