La notte tra il 20 e il 21 settembre e’ stato incendiato il Campetto Occupato di Giulianova.
Un posto come pochi, un posto in cui si prova a mettere in pratica l’autogestione, il mutualismo, la riflessione critica sulla repressione e su moltissimi altri temi.
Un posto in cui costruire lotte nella provincia e non solo.
Chiunque pensi che in questo modo si possano bloccare pratiche di liberazione, siano essi fasci, sbirri o altro genere di servitori, sappia che le loro vili azioni avranno una risposta che andra’ oltre i confini del campetto.
L’attacco subito dal Campetto e’ un attacco a tutte quelle persone che lottano per cambiare una realta’ fatta di oppressione e sfruttamento.
Le nostre lotte non conoscono frontiere.
Per questo sabato 14 Ottobre, saremo per le strade di Giulianova al fianco delle nostre compagne e dei nostri compagni del Campetto.
Al fianco di chi lotta.
Per Paska, Ghespe e chiunque sia vittima della repressione dello Stato.
Lunga vita al Campetto Occupato
GUAI A CHI CI TOCCA