Primo incontro del novembre antimilitarista.
A cento anni di distanza dalla fine della prima guerra mondiale, continuano le fanfare delle infami menzogne sulla vittoria (poi vittoria mutilata), sulla “guerra che ha unificato il paese”, sul “re soldato”.
Ripartiremo dagli stereotipi che ancora aleggiano sul 15-18, sul come e perché i padroni riuscirono a trascinare milioni di contadini in guerra.
Parleremo delle sofferenze e delle privazioni, delle decimazioni, dei carabinieri che sparavano ai soldati alle spalle, delle diserzioni e dei soldati rinchiusi in manicomio.
Una tragedia inutile ed ingiustificata su cui ancora oggi vige un alone di mistero, in fin dei conti una guerra vinta non si contesta!
Nella serata parleremo anche del nostro compagno Paska, in carcere a La Spezia, e dell’infame trattamento che sta subendo.
OGGI COME IERI FUOCO ALLE GALERE!