Dal 30 marzo 2004 il 10 febbraio è stato indicato come “Giornata del ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata”, invocando una presunta “pulizia etnica” attuata dai partigiani di Tito in quei territori della ex-Jugoslavia abitati dalla minoranza italiana nell’immediato dopoguerra.
Noi invece crediamo che per costruire una vera memoria storica non si possa non partire dai dati storici che pongono le foibe in un contesto di guerra e quindi di estrema violenza che ha le sue radici nel nazionalismo esasperato predicato dal regime fascista per 20 anni e nella violenta occupazione e repressione sulle popolazioni locali messa in atto dall’esercito italiano nel 1941-43.
SMRT FAŠISMU
SLOBODA NARODU!
Morte al fascismo
Libertà ai popoli!
Dalle 19:00 – Chiacchierata per approfondire il tema insieme a compagni storici
A seguire – Aperitivo popolare di autofinanziamento e musichette ribelli!