Chieti Scalo – Se screditare falsità storiche è vandalismo, allora sem tutt vandal!

Abbiamo appreso da alcuni giornali locali che la targa di Largo Martiri delle Foibe a Chieti Scalo è stata sanzionata prima ancora di essere inaugurata.
Non pensiamo affatto che si tratti di un atto vandalico, come i fascisti di Casa Pound, il sindaco di Chieti e i giornali l’hanno definito, riteniamo che abbia una ben più grande valenza politica.

Crediamo sia stata un’azione volta a cancellare l’aura vittimista e martiriologica che avvolge la narrazione istituzionale e nazionalista (quando non esplicitamente fascista) relativa al fenomeno delle foibe, condita per giunta da falsità storiche spacciate per verità assoluta.
L’evento delle foibe va invece inserito nel contesto della guerra di liberazione dal dominio coloniale italiano instaurato in Istria e Dalmazia, caratterizzato dalla violenza e dall’italianizzazione forzata subita dalle popolazioni locali, spesso internate in campi di sterminio (tristemente famoso fu quello RAB/ARBE, in Slovenia, dove morirono circa 4 mila internati su 15mila totali; il tasso di mortalità era del 19%, ossia da campo di sterminio, e superava persino quello registrato nel lager nazista di Buchenwald, che era del 15%) per arrivare ad un totale di circa 250mila jugoslavi morti nelle attività legate alle operazioni di guerra italiane.

Basta con la retorica che spaccia per “martiri” coloro che furono colonizzatori e assassini!

Per maggiori info:
E allora le foibe? Noi ricordiamo tutto!
Foibe o Esodo? 24 FAQ per il Giorno del Ricordo

 

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